giovedì 11 ottobre 2012

Prato Rinaldo - il depurtore di San Cesareo!

DAGLI ORGANI DI STAMPA!

È stato collaudato in questi giorni il nuovo depuratore di Prato Rinaldo.

L’impianto, realizzato grazie alla stretta collaborazione con il comune di Zagarolo, è modulare, stagno ed interrato a servizio di oltre 600 abitanti. “Dopo anni di stallo, a causa di problemi burocratici, consegniamo alla popolazione un’opera di primaria importanza che consentirà di salvaguardare l’ambiente preservando la salute dei cittadini – ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Tufi-.  
Per un importo complessivo di 769mila euro la società incaricata dei lavori ha realizzato una condotta principale interrata in PVC che si allaccia alla condotta di via dei Villini, intervallata da pozzetti di ispezione e di diramazione, una condotta che smaltisce i liquami verso il depuratore e la costruzione del depuratore stesso sul territorio del Comune di Zagarolo”
Piena soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco Pietro Panzironi: “Questa nuova opera è l’ulteriore conferma di come il mandato dell’ Amministrazione comunale si sia distinto in questi anni per aver raggiunto due importanti obiettivi: da un lato l’attivazione di opere finanziate da tempo ma mai attuate, merito soprattutto della nuova organizzazione degli uffici tecnici comunali, dall’altro per la realizzazione di nuove opere necessarie a migliorare il paese e la qualità di vita degli stessi cittadini”. Alla spesa ha compartecipato con 150mila euro anche il Consorzio di Prato Rinaldo. 

Tutti i nostri complimenti vanno all'Amministrazione comunale di San Cesareo, ma, altrettanto non possiamo dire del comune di Zagarolo che si è solo adoperta, in primis l'allora sindaco Leodori,  a fare chiacchiere atte a carpire la buonafede ed ovviamente il voto dei cittadini presenti nell'area di Colle Pallavicini, Colle Massimo ed adiacenti! ad oggi costretti a realizzare fosse biologiche di tipo a fitodepurazione, alla modica somma di 15 mila euro, in quanto la zona è sottoposta a vincolo idreogelogico e come d'altro canto ha reiteratamente fatto in più occasioni; possiamo ricordare i fatti relativi alla vendita della ex cantina sociale al suo amico DAMI (lo stesso della Fondazione Turati - clinica Colle del Pero) dove doveva realizzarsi un centro di compostaggio a beneficio degli abitanti, mentre fu accertato, dalle competenti autorità, che era destinato allo smaltimento di sostanze altamente nocive. Ricordiamo anche che Colle Pallavicini è privo di acqua nelle case, sempre promessa da più di cinque anni, promesse accentuate in prossimità delle tornate elettorali come ad esempio nelle ultime elezioni comunali dove vennero distribuiti, lungo tutto il colle,  i tubi necessari per la realizzazione della condotta o meglio per far credere ai cittadini della realizzazione della condotta idrica! dopodichè, ad elezioni ultimate, i tubi sono stati ritirati senza procedere alla loro posa in opera.

Quanto sopra per far capire che quel depuratore è stato realizzato in funzione delle esigenze del comune di San Cesareo, relativa agli abitanti del consorzio Prato Rinaldo, nonchè per gli abitanti di Via dei Villini ed ovviamente tutte le vie adiacenti esistenti parallelamente alla via Casilina.

Se il comune di Zagarolo è coinvolto nella realizzazione è solo e semplicemente per la parte di territorio, in seno al consorzio, ricadente nel proprio comune, ma, nessun contributo economico è stato elagito.

Occorre dire che il depuratore servirà oltre seicento abitanti, quindi, una volta allacciati tutti gli utenti del comune di San Cesareo, comprese le famiglie ricadenti nel comune di Zagarolo, parte integrante del consorzio Prato Rinaldo, riteniamo che le utenze saranno nettamente superiori alle 600 sopportate da tale sistema modulare, sistema che potete vedere in foto, e non sarà possibile allacciare altre zone, pena la messa il fuori uso dell'impianto.

 Passiamo alla spesa per la costruzione del "mini depuratore", realizzato dalla solita ditta Mistura; l'importo netto della realizzazione a totale carico del comune di San Cesareo è stato di Euro 419 mila e spicci...., mentre 150 mila euro sono stati elargiti dal consorzio Prato Rinaldo. Ma se 1+1 fà due, i conti proprio non tornano (qualcosa manca all'appello!) e da quanto ci è dato sapere gli abitanti del consorzio hanno dovuto sborsare circa 7 mila euro a famiglia. Se ciò non rispondesse a verità, siamo pronti a correggere quanto dichiarato.










  Per completare l'informazione dobbiamo anche parlare della realizzazione di un depuratore che doveva essere posto in esercizio, in alternativa a questo di Prato Rinaldo, nei pressi di  via della Vetrice, tra il civico 36 e la bretella Fiano-San Cesareo.

Tale depuratore, fortemente pubblicizzato dal solito Leodori, doveva servire, a sua detta, l'intero territorio dei comuni adiacenti, quindi andava a risolvere i problemi fognari dei colli, in particolar modo di quelli soggetti al rispetto delle falde idriche presenti. Ma anche questo si è rivelato, come di consueto, falso! ed al servizio dei soli fini elettorali!

Tuttavia siamo andati a vedere quel luogo - che sarà oggetto di un'altro articolo -  riscontrando che è in fase di realizzazione un collettore fognario a servizio dei comuni di: Rocca Priora, Palestrina, San Cesareo, Rocca di Papa, Montecompatri, Grottaferrata, Marino, con il finanziamento della Direzione Regionale dell'Ambiente, che ha stanziato la somma di oltre 26 milioni di euro.  

E ZAGAROLO? ZAGAROLO NIENTE! NON NE FA PARTE!

Quindi, cari cittadini, diffidate  delle "chiacchiere" da sempre elargite dalla cricca Leodori e company, insensibili alla tutela ed alla salvaguardia dell'ambiente!

....e chissà quale falsa promessa farà per le prossime elezioni?

 

 


 

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