giovedì 31 maggio 2012

31 maggio 2012 - manifestazione a Zagarolo


RIDATECI VIA ANTONIO FABRINI!
questo pomeriggio alle ore 16 siamo scesi in piazza G. Marconi, a sostegno del Comitato per la Riqualificazione dio Zagarolo,  per chiedere:
la riapertura al traffico di Via A. Fabrini 
un piano di rilancio del commercio in quanto, pochi, molto pochi resistono ancora alla chiusura!
un progetto per il centro storico della nostra città che per colpa degli attuali amministratori è in agonia! 
---INUTILE CHIUSURA A FASCE ORARIE!
--LE ATTIVITA' COMMERCIALI COSTRETTE A CHIUDERE!
--UN'ARREDO URBANO NON IDONEO, PERICOLOSO ED INVASIVO! 
--INUTILE SPERPERO DI SOLDI CHE DOVREBBERO ESSERE USATI PER I SERVIZI PRIMARI!
PER PIU'APPROFONDITE NOTIZIE SUL PROBLEMA VIA FABRINI VI INVITIAMO A LEGGERE IL PRECEDENTE ARTICOLO.
 

mercoledì 30 maggio 2012

Zagarolo - Via Fabrini - I sampietrini dello scandalo!


Continuano  imperterrite le polemiche  sul nuovo (si fa per dire) basolato di Via Fabrini; la chiusura al traffico privato in alcune ore del giorno e della notte; la collocazione di dissuasori di sosta su entrambi i lati della strada e sulla totale assenza di una politica commerciale.

Partiamo dal basolato proveniente dal Vietnam a pochi centesimi al pezzo; basolato montato in modo non corretto anche con tagli eseguiti in maniera imprecisa. Il materiale di ancoraggio (sottofondo) è stato realizzato con una magra miscela di sabbia e cemento ed i risultati stanno gradualmente affiorando con il distacco di alcuni sampietri. Quindi la pessima qualità dei materiali porterà ad un'inevitabile e precoce deperimento della strada.
Chi passeggia per via Fabrini ha da subito un disagio nel calpestare il basolato,  lo stesso disagio si ha transitando con un veicolo dove si avverte ampiamente, sulle sospensioni, la disomogenea realizzazione del pavimento. Quando piove, poi, via Fabrini diventa un'area tempestata da innumerevoli pozzanghere.

Senza renderne partecipe la popolazione,  nel rispetto della legge 24 dicembre 2007, n.244,  adottano scelte atte ad agevolare la chiusura delle attività commerciali; applicano incompresibili orari di chiusura e di apertura della strada; scelgono un'arredo urbano non consono con l'architettura della strada.
Installano oggetti non conformi alle normative di sicurezza, non conformi al codice della strada, creando ulteriori e nuove barriere architettoniche.

 E' forte il sospetto che la chiusura al traffico di via Fabrini si è resa necessara solo ed unicamente allo scopo di far durare il più a lungo possibile il basolato non idoneo a sopportare un traffico intenso.

SIA BEN CHIARO che non si è contrari acchè via Fabrini diventi una strada pedonale! ma prima occorre creare gli spazi di sosta sui laterali; spazi inadeguati e totalmente occupati dai residenti anche con veicoli che non vengono utilizzati per mesi, mezzi non più marcianti e privi di copertura assicurativa.
Tutta l'area parcheggio è invasa da erbacce e rifiuti, e dopo aver sostato l'auto ci si deve incamminare su scale impervie, invase da erbacce infestanti ed orticanti, rifiuti di ogni genere! ... a quando gli ascensori e/o scale mobili? 
E' CHIARO CHE A QUESTE CONDIZIONI I CITTADINI SI GUARDANO BENE DAL FREQUENTARE IL CENTRO STORICO!

Di quanto sopra esposto esiste un'ampia documetazione fotografica di cui solo una parte è visionabile in quest'articolo.


 

domenica 27 maggio 2012

Zagarolo -- mercato contadino del 27 maggio 2012


"oggi tutte e tutti al 1° compleanno del Mercato Contadino! 
solo per oggi con una location speciale nel centro storico di Zagarolo :  
una festa di sapori (stand dei produttori, dimostrazioni e laboratori) e musica (con danze percussioni della Malamurga!)" 
NIENTE DI QUANTO SOPRA!
I PRODUTTORI SI SONO PRESENTATI PUNTUALI ALLE ORE 7,00 IN CORSO VITTORIO EMANUELE; DA SUBITO SI SONO RESI CONTO DELLA NON FRUIBILITA' DEL CORSO PER LA PRESENZA DI PIU' VEICOLI PRIVATI.

DI COMUNE ACCORDO HANNO PENSATO BENE DI TORNALE ALLA COLLOCAZONE ORIGINALE DI VALLE DEL FORMALE DOVE GLI AMPI SPAZI SIA DI ESPOSIZIONE CHE DI PARCHEGGIO FAVORISCONO L'AFFUENZA DEI CITTADINI DEL LUOGO E DEL CIRCONDARIO.

QUESTO HA MANDATO  SU TUTTE LE FURIE GLI ASSESSORI ALLA VIABILITA' ED AL COMMERCIO CHE SI SONO VISTI VANIFICARE L'INTENTO DI DIMOSTRARE CHE NONOSTANTE LE SCELTE SCELLERATE DELL'AMMINISTRAZIONE, IL CENTRO STORICO E' FREQUENTATO!

S A L V I A M O   Z A G A R O L O   D A   Q U E S T I   E L E M E N T I!





lunedì 21 maggio 2012

Zagarolo -- pista di pattinaggio --un'altra delle opere inutili!


Il giorno 5 maggio 2012 si è tenuta a Colle Barco l'inaugurazione della pista di pattinaggio; 
nell'immediatezza dell'evento sono state molte le persone che chiedevano indicazioni sull'ubicazione di questa pista! con ciò è forte il sospetto che molte persone intervenute all'inaugurazione non fossero di Colle Barco, nè della periferia e neanche di Zagarolo, ma soggetti esterni alla cittadina invitati solo ed unicamente per fare numero.


Sabato, 12 maggio, verso le 18:00, da un nostro passaggio si è riscontrato che la pista era deserta, come pure deserta era sabato scorso 19 maggio, allo stesso orario.

Occorre chiedere alle 300/400 famiglie di Colle Barco se sono soddisfatti di avere una pista di pattinaggio inutilizzata o era meglio sistemare la rete idrica che porta la popolazione a rimanere senza acqua nelle case nel periodo estivo ed ora, sempre più sovente, anche nel periodo invernale.

Prima di questa pista di pattinaggio c'era un campo di calcetto,  sempre voluto dal comitato di colle barco, braccio armato di Leodori, e finanziato con i soldi di tutti.
Fino al 2007/2008 era in buone condizioni,  poi,  è stato abbandonato ed infine chiuso.

Nel frattempo la cementificazione è andata avanti: dietro il parco giochi si vedono fabbricati in costruzione in una zona già satura, invivibile, con una rete idrica ormai inadeguata rispetto a quanto si è cementificato. 

ED INOLTRE...PER COMPRENDERE MEGLIO LA SITUAZIONE DI COLLE BARCO

Colle Barco è anche questa, ma il comitato di colle barco è miope davanti qualsiasi evidenza quando si è in campagna elettorale.



Inoltre:

1) come mai non si parla delle continue interruzioni e razionamento dell'acqua potabile (ciò avviene regolarmente da oltre dodici anni nel corso di tutte le estati e spesso anche l'inverno ad es. come è accaduto nel corso della nevicata di febbraio 2012) con rottura dei riduttori di pressione / elettrodomestici a causa dei colpi di ariete?

2) La strada principale che porta a colle barco è inadeguata per un flusso dei veicoli giornalieri ed è ridotta in pessime condizioni;

3) gli arredi urbani e gli striminziti spazi a verde residui presenti sul colle sono ridotti in condizioni pietose;

4) continuano a sussistere problemi, più o meno, gravi di igiene urbana,

In definitiva, non si contesta la pista di pattinaggio in quanto tale, ma la priorità con cui vengono effettuate le opere privilegiando il superfluo al necessario. La pista di pattinaggio è una opera superflua (anche perchè sarebbe stato sufficinte sistemare il campo di calcetto comunale) mentre l'efficientamento della rete idrica è un'opera necessaria, anzi indispensabile.

Come mai il Comitato di Colle Barco non parla di questi problemi? Perchè il Sindaco privilegia parlare con un comitato composto da quattro gatti ed affonda i processi di Partecipazione?

domenica 20 maggio 2012

Zagarolo -- TARSU 2012 -- ma quali tariffe!!

Stanno arrivando,  o per lo più sono già arrivate,  le cartelle di riscossione della TARSU 2012!

Nonostante il nostro beneamato comune non ha ancora approvato il bilancio di previsione per il 2012,  il CEP,  in pratica la nostra Equitalia,  stà inviando le cartelle di riscossione sulla base della delibera n.48 del 12 aprile 2012 (di seguito esposta) che deve ancora essere approvata in sede di consiglio comunale.




A nostro parere,  questa procedura,  è illegittima,  come è illegittimo l'affidamento "in house" del servizio riscossione tributi al CEP. 

Di avere a che fare con Equitalia non si augura a nessuno, ma il CEP è molto peggio! in pratica applica un aggio per la riscossione dei tributi più alti di Equitalia, non ha i requisiti per svolgere l'attività di riscossione tributi e tratta il contribuente male esattamente come Equitalia, basta vedere le numerose delibere di ricorso alla commissione Tributaria di cui, non si capisce il perchè,  se ne fa carico il comune. 

Le nostre perplessità,  sono:

1) il CEP può inviare cartelle Tarsu 2012 sulla scorta di una deliberazione di giunta comunale che costituisce uno degli allegati del bilancio di previsione 2012 ancora non approvato in sede di consiglio comunale? 

C'è da evidenziare che le tariffe non sono state modificate rispetto allo scorso anno. 

In ogni caso,  per il cittadino si creano sovrapposizioni di date di pagamento tra la Tarsu 2011 e 2012 che,  forse,  sarebbe stato opportuno evitare;

2) il CEP,  come società a capitale pubblico,  dovrebbe aver ricevuto l'affidamento "in house" del servizio di riscossione dei tributi dal comune di Zagarolo.  Non ci è chiaro, però,  se il CEP soddisfa tutti i requisiti di legge imposti dall'istituto dell'in house providing. 

In particolare,  si hanno perplessità sul cosiddetto requisito del controllo analogo,  ovvero,  se il comune può esercitare sulla società CEP cun controllo "analogo" a quello che eserciterebbe se fosse un ufficio comunale.

 

L'U.R.A.Z. sempre dalla parte dei cittadini e vi terremo informati! 

...e tanto per chiarire meglio la situazione leggi le considerazioni di seguito riportate!  


 


martedì 15 maggio 2012

come la pensano i Cittadini di Valle Martella -- indagine conoscitiva.







RIASSUMIAMO LE DOMANDE POSTE AI CITTADINI
DI VALLE MARTELLA:


1> VUOI L'AUTONOMIA AMMINISTRATIVA RIMANENDO NEL COMUNE DI ZAGAROLO?

2> PREFERISCI ESSERE ANNESSO AL COMUNE DI ROMA?

3> VUOI CHE VALLE MARTELLA SIA UN COMUNE AUTONOMO?

 ESPRIMI IL TUO PARERE NELLA 

COLONNA A FIANCO------------->

 







lunedì 14 maggio 2012

Zagarolo -- PD a Palazzo Rospigliosi! il deserto dei tartari!

PRIMA CI FANNO PAGARE LE TASSE!

POI FANNO SOLO DANNI E SPERPERI!

ED IN FINE SI VOGLIONO PURE GIUSTIFICARE!


 Manifestazione del Pd a Palazzo Rospigliosi solo ed unicamente per recuperare i consensi degli elettori!
 Vista la carente presenza di cittadini...è evidente che nessuno li crede più!
sabato 12 maggio

venerdì 11 maggio 2012

Zagarolo - Gara Raccolta Differenziata - gl'è tutto da rifare!


E' STATA ANNULLATA LA PRECEDENTE GARA AD EVIDENZA PUBBLICA E SE NE DOVRA' FARE UN'ALTA!
LA SOCIETA' AMBIENTE S.P.A. HA DENUNCIATO TUTTA LA COMMISSIONE DI GARA ALLA LOCALE PROCURA DELLA REPUBBLICA.
NEL CONTEMPO LA GARA E' STATA BOCCIATA DAL TAR DEL LAZIO PER NUMEROSE IRREGOLARITA'; BOCCIATURA CONFERMATA ANCHE DAL CONSIGLIO DI STATO.


COME DICEVA QUALCUNO... CHE FIGURA DI MERDA!!!


IN TALE CONTESTO, L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE SI E' BEN GUARDA DI FAR PARTECIPARE LE ASSOCIAZIONI DEI CITTADINI CONSUMATORI PRESENTI NELL'AMBITO COMUNALE.

DI SEGUITO ESPONIAMO QUANTO ESPRESSO DALL'ASSOCIAZIONE CODICI - DELEGAZIONE DI ZAGAROLO.

(mercoledì 13 luglio 2011)

comma 461 art.2 - finanziaria 2008 l'Amministrazione Comunale di Zagarolo disattende l'applicazione della norma di legge

Il comma 461 della legge n.244/2007 ha lo scopo di tutelare i diritti dei consumatori e degli utentei dei servizi pubblici locali così da garantire la qualità, l'universalità e la economicità delle relative prestazioni, in sede di stipula dei contratti di servizio.
Sul sito www.zagarolo.rm.gov.it si può trovare l'esito della valutazione tecnica per il bando di gara relativo al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani senza la partecipazione delle associazioni dei consumatori presenti nell'ambito comunale.
La richiesta dell'associazione Codici, centro per i diritti del cittadino, èra volta innanzi tutto all'obbligo di emanazione della carta della qualità del servizio con l'obbligo di inserimento degli standard qualitativi, nonchè il ristoro dell'utenza nella eventuale inottemperanza o inadempiaenza contrattuale delle parti.
E' evidente che l'amministrazione comunale non ha alcuna intenzione di favorire la partecipazione delle associazioni dei consumatori, evitando così di offrire ai cittadini uno strumento di pressione nei confronti del soggetto erogatore del servizio affinchè operi in osservanza della qualità promessa nella prestazione.
La cosa evidente è solamente un ennesimo aumento della tassa sui rifiuti, tassa dovuta al maggior conferimento degli stessi in discarica anche a dimostrazione della pessima qualità della raccolta differenziata.
Da ciò si evidenzia anche la pessima gestione dei servizi pubblici locali relativamente alle esigenze dei cittadini consumatori omettendo di promuovere le forme di partecipazione popolare volte a migliorare il rapporto tra cittadino-utente ed ente comunale.

domenica 6 maggio 2012

Zagarolo - Università Pessoa...no grazie!



 
È stato firmato e successivamente approvato dal consiglio comunale, il protocollo d'intesa tra il Comune di Zagarolo e l'Università Fernando Pessoa, attraverso il quale l’Ente porteghese - filiazione italiana, si impegna ad istituire presso Palazzo Rospigliosi, a partire dall’Anno Accademico 2012/2013, nelle parti agibili, la sede italiana dell’Università Fernando Pessoa con l’inizio dei relativi corsi.
Presenti all'incontro il Sindaco di Zagarolo Giovanni Paniccia, il dott. Alfredo Pizzoli, Rappresentante Legale dell'Università Fernando Pessoa-Delegazione Italiana e molti rappresentanti del consiglio comunale, che hanno assistito alla firma del Protocollo e alla consegna simbolica delle chiavi del Palazzo.
Ente di istituzione senza fini di lucro, con sede ad Oporto in Portogallo, l’Università è stata riconosciuta dal Ministero dell’Educazione con decreto n° 107 del 31/07/199 e i titoli rilasciati dall’Università Fernando Pessoa per effetto della Direttiva Europea 2005/36/CE e del D.Lgs n. 206 del 6 novembre 2007 sono riconosciuti in Italia.
Già dai primi giorni di Gennaio dunque l'Università di Oporto si insedierà nei locali già ristrutturati di Palazzo Rospigliosi, mentre ad ottobre partirà ufficialmente l’anno accademico 2012-2013, con i corsi di laurea di Odontoiatria, Fisioterapia, Infermieristica.
 “Abbiamo firmato un accordo particolarmente importante per la nostra città – dichiara il Sindaco Giovanni Paniccia in grado di far crescere sotto ogni punto di vista il nostro territorio, per questo voglio ringraziare Daniele Leodori che è stato determinante nel completare questo progetto. Voglio inoltre ringraziare – prosegue Paniccia il Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti che con entusiasmo ha accolto e appoggiato l'iniziativa sia nella fase della rescissione in accordo tra le parti della convenzione con la Touro College sia nella fase di stipula del nuovo protocollo, dimostrando concretamente come si ricopre un ruolo istituzionale. Infine – conclude il Sindaco di Zagaroloringrazio gli uffici competenti che rapidamente hanno portato a termine tutte le procedure”.
Vorrei prima di tutto ringraziare Clemente Ruggero – dichiara il Dott. Alfredo Pizzoli, Rappresentante Legale dell'Università Fernando Pessoa Delegazione Italiana - che ci ha dato l'opportunità di arrivare a Zagarolo, permettendo dunque di trovare in tempi rapidi la giusta ubicazione per l'università. Ringrazio inoltre Daniele Leodori che ha organizzato rapidamente l'incontro tra le parti. Questa iniziativa non ha precedenti – prosegue il dott. Pizzoli - in quanto è la prima volta che un'università europea sceglie un altro paese della comunità, in Europa infatti sono presenti soltanto università americane. La forte domanda e l'esigenza di lavoro da parte dei giovani hanno portato il nostro ente a scegliere facoltà sanitarie come fisioterapia, odontoiatria e scienze infermieristiche, l'interesse della Pessoa – commenta il dott. Alfredo Pizzoli - è proprio quello di realizzare un piano didattico innovativo affinché i nostri studenti possano diventare seri e capaci professionisti. L'università intende inoltre essere un punto di riferimento tra la formazione e il mondo del lavoro attraverso la realizzazione di centri fisioterapici e di cliniche specializzate. Invito dunque tutte le istituzioni e il consiglio comunale a collaborare per trovare le soluzioni migliori per la location dei 350 ragazzi già iscritti che giungeranno da tutta Europa. Vorrei ringraziare infine il Comune di Zagarolo che ci ha accolto con grande cortesia e auspico dunque – conclude Pizzoli – che questo percorso appena intrapreso sia proficuo per tutti”.
La società di gestione con la quale l’Università ha stipulato una specifica convenzione per la gestione delle attività in Italia, si impegna inoltre a costruire, in aree individuate dal Comune di Zagarolo, un Campus Universitario. L’area dovrà contenere oltre al completamento delle strutture didattico-pratiche dei corsi di laurea, le cliniche universitarie odontoiatrica e fisioterapica.
Gli spazi della sede dell’Università Fernando Pessoa, all'interno di Palazzo Rospigliosi, adibiti ad Aula Magna, Sala Conferenze o spazi espositivi polifunzionali, potranno essere utilizzati anche dal Comune di Zagarolo, così come tutti quegli ambienti di studio dedicati alle consultazioni e alle ricerche.
 L’ente portoghese si impegna per ciascun anno accademico e per ciascun corso di laurea a riservare borse di studio, per un massimo di 6 unità a corso, di cui 2 destinate agli studenti residenti nel Comune di Zagarolo e 4 destinate agli studenti residenti nel territorio della Provincia di Roma.


Ma il MIUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) ha detto no all’Università portoghese Fernando Pessoa.

 in quanto:

*Non prevede il test d'ingresso
*Un corso di studio inferiore di 1 anno rispetto alle omologhe facoltà italiane
*Non prevede l'esame di Stato per l'inscrizione all'albo
*Costa la bellezza di 20.000 € annui.
In questi giorni, poi, IL TAR RESPINGE L'ISTANZA CAUTELARE, BLOCCANDO L'APERTURA A ZAGAROLO DELLA FILIALE ESTERA DELL'UNIVERSITA' FERNANDO PESSOA.
 
(sentenza visibile e scaricabile su: http://www.multiupload.nl/HZBDELHNO4)

Rassegna stampa sulla vicenda  





sabato 5 maggio 2012

Zagarolo - INAUGURAZIONI A GO' GO'...solo fumo negli occhi!


LA LOCANDINA RECITA:
Inaugurazione pista per pattinare
Il prossimo sabato 5 maggio alle ore 16,30, alla presenza del  Sindaco e dell'amministrazione comunale sarà inaugurato il parco con la pista per pattinaggio presso Colle Barco, in Via De Sica, angolo Via Pasolini. La pista è stata fortemente voluta dal Comitato di Colle Barco ed è dotata di panchine e di uno spazio verde, con lo scopo di creare uno spazio attrezzato per garantire l'aggregazione di chi è appassionato di sport all'aria aperta. 
La manutenzione e la gestione del parco e degli spazi verdi circostanti saranno gestite direttamente dai volontari del Comitato di Colle Barco, con l'ausilio iniziale della Polizia Locale.
 L'orario d'apertura stabilito in accordo con il Comune, dalle 9.00 alle 19.00 nel corso dei mesi invernali e dalle 9.00-13.00 e dalle 16.00-20.00 per i mesi estivi.
 “Abbiamo creato un'area attrezzata per lo sport – commenta il Sindaco di Zagarolo Giovanni Paniccia – di cui i tutti cittadini di Zagarolo potranno fruire. Uno spazio dedicato all'aggregazione dove si potranno svolgere diverse attività sportive ludiche”.

...ora vi chiediamo!.. a voi che manca l'acqua nelle case; a voi che non avete le fogne; a voi senza strade asfaltate; a voi che non avete i servizi primari!.... provate a chiedere al Sindaco ed alla sua giunta i suddetti servizi!....                                           QUALE SARA' LA RISPOSTA!  

"NON CI SONO I SOLDI!"

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Riceviamo e pubblichiamo!

A colle Barco, si è tenuta l'ennesima inaugurazione; questa volta è stato il turno della pista di pattinaggio. La pista è stata realizzata su un campo di calcetto comunale (costato un bel po' alla comunita') abbandonato da un paio di anni al degrado (lo trovi su un videoclip youtube della primavera del 2010). Sono passato un momento e tanto per cambiare c'era Leodori che faceva il solito comizio trito e ritrito... me ne sono andato.   

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Tuttavia è forte il sospetto che anche questa opera entrerà nell'elenco delle incompiute!

di seguito mostriamo, a caso, una delle incompiute!

Siamo nel 2008, l'amministrazione Leodori acquistò al costo di 25 mila euro un appezzamento di terreno in località Via Ristretti angolo Colle Savelli per cederla in gestione direttamente al comitato di zona. Tale area veniva identificata come "Piazza della Pace" e tra le altre cose doveva essere un parco giochi.

 

CHE FINE HA FATTO IL PARCO GIOCHI?


Di seguito il clip, datato 16 gennaio 2010, che rappresenta il degrado in cui versa Piazza della Pace sita in località Colle Savelli:

http://www.youtube.com/watch?v=IlgtF7EfI6k


Quì sotto, invece, foto della situazione riscontrata ad oggi!





venerdì 4 maggio 2012

-3 maggio 2012 - direttivo U.R.A.Z.

Nella serata del 3 maggio si è tenuta l'assemblea del direttivo URAZ allo scopo di trattare temi di particolare importanza quali: 

IMU

ACQUA

DINIEGHI

URBANISTICA

ATTIVITA' COMMERCIALI

ECC.....

quanto prima sarà organizzato un'incontro con i cittadini dove saranno presenti dei tecnici delle specifiche materie ed associazioni a tutela dei cittadini consumatori

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giovedì 3 maggio 2012

Zagarolo-Valle Martella - problemi irrisolti dell'acqua nelle abitazioni

IN SINTESI I CITTADINI DI VALLE MARTELLA ORMAI DA TROPPO TEMPO SOFFRONO UNA CARENZA DI ACQUA NELLE CASE PAGANDO PIU' DEL DOVUTO! IL CALCOLO DEL CONSUMO NON AVVIENE PER MEZZO DI APPOSITI CONTATORI MA CON IL CRITERIO DEL CONSUMO PRESUNTO E CIO' COMPORTA, PER OGNI UTENTE, UN COSTO PARI AL DOPPIO DI CHI HA IL CONTATORE.

A QUESTO, POI, SI AGGIUNGE LA SPESA DI UN SEBATOIO DI RISERVA CON RELATIVO SISTEMA AUTOCLAVE (PIU' IL CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA) ALLO SCOPO DI FAR FRONTE SIA ALLA FREQUENTE MANCANZA D'ACQUA CHE ALLA BASSA PRESSIONE, LA QUALE, VA A DANNEGGIARE GLI ELETTRODOMENTICI, COME, CALDAIE, LAVATRICI, LAVASTOVIGLIE, ECC......

 

L'associazione U.R.A.Z., allo scopo di risolvere i perenni problemi dell'acqua nelle case si è avvalsa delle associazioni: 

 

Associazione Tutela del Consumatore - Delegazione di Zagarolo;


CODICI - Centro per i Diritti del Cittadino - Delegazione di Zagarolo.

 

Di seguito la nota inviata alle autorità competenti. 

 

Spett.le
ACEA AT02 S.p.A.
Direzione Commerciale - Servizio Clienti P.le Ostiense, 2
00154 Roma

p.c.
Spett.le
Comune di Zagarolo
p .zza Guglielmo Marconi, 3 00039 Zagarolo, Roma

Spett.le
Garante Regionale del Servizio Idrico Integrato Via del Tintoretto, 432
00142 Roma

1) Richiesta di installazione immediata, a carico della Società ACEA AT02 S.p.A., di contatori, regolarmente tarati e conformi alle normative europee e nazionali, per rilevamento dei consumi effettivi di acqua, presso le utenze sprovviste della frazione di Valle Martella, Comune di Zagarolo.


2) Richiesta della copia del/dei certificato/i di attestazione della conformità, alle vigenti normative europee e nazionali, dell'intera rete di distribuzione del sistema idrico integrato AT02 , servente la frazione di Valle Martella, Comune di Zagarolo, della cui gestione è responsabile la Società ACEA AT02 S.p.A., con particolare riferimento alla:

--certificazione di conformità dei materiali utilizzati, rispetto ai requisiti tassativamente richiesti dal D.M 174/04 ("Regolamento concernente i materiali e gli oggetti che possono essere utilizzati negli impianti fissi di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano");

--certificazione di conformità tecnica della rete di distribuzione alle esigenze della popolazione servita con particolare riguardo al fabbisogno e al tasso demografico sussistente nella frazione di Valle Martella, Comune di Zagarolo.

--Certificazione di assenza di interazione tra eventuali insediamenti esistenti e condotte dell'impianto nonché tra le condotte idriche e le reti fognarie, con dettagliata descrizione di tutti i provvedimenti assunti e necessari a garantire la qualità dell'acqua, quali l'individuazione di fasce di protezione con limitazioni d'uso, per condotte e serbatoi.

--certificazione di conformità al D.L. n. 152 del 7 Aprile 2006, emanato in attuazione della direttiva comunitaria n. 676 del 1991, concernente la protezione delle acque dall'inquinamento da nitrati provenienti da fonti agricole, con relativa analisi storica e dettagliata indicazione delle Zone Vulnerabili individuate.

--Certificazione dell'analisi storica della qualità dell'acqua e dettagliata elencazione delle ispezioni e manutenzioni condotte con relativa indicazione sia delle date in cui sono state effettuate sia dei parametri chimici e microbiologici rilevati, nell'arco di tempo che intercorre tra la presa in gestione, da parte della società ACEA AT02 S.p.A. , del Servizio Idrico Integrato AT02, risalente al 01.01.2007, sino ad oggi.

--Recapito, per gli utenti, residenti nella frazione di Valle Martella, Comune di Zagarolo, che ne facciano richiesta, della copia del contratto di utenza stipulato con ACEA AT02 S.p.A.

Sulla base di informazioni di libero accesso, consultabili sul sito internet ufficiale della Vostra Società, www.aceaato2.it. accadeva che, in data 01.01.2007, a seguito della delibera n. 1 del 26.11.1999 della Conferenza dei Sindaci, il Comune di Zagarolo, rientrante nell' Ambito Territoriale Ottima le 2 Lazio Centrale - Roma (AT02), di cui è parte la frazione di Valle Martella, affidava alla Vostra spettabile Società la gestione del Servizio Idrico Integrato, consistente:
- nella captazione, nell'adduzione e nella distribuzione delle risorse idriche per utenze domestiche, utenze pubbliche (ospedali, caserme, scuole, stazioni), utenze commerciali (negozi, alberghi, ristoranti, uffici), utenze agricole e utenze industriali;
- nella gestione della raccolta e del convogliamento delle acque reflue scaricate nella pubblica fognatura.
A questa Associazione risulta, però, che, proprio in merito alla gestione del suddetto servizio, alcuni dei nostri associati, residenti nella frazione di Valle Martella, sin dal 01.01.2007, hanno subìto una serie innumerevole di ingiustizie e mancanze alle quali è corrisposto da parte della Vostra Società un atteggiamento di totale e continuo disinteresse, nonché di ingiustificato inadempimento, nei riguardi delle loro incessanti richieste e segnalazioni che, tali utenti, hanno sempre provveduto a comunicarVi tempestivamente.
Atteggiamento omissivo, quest'ultimo, che si configura come una palese violazione sia del principio di correttezza, il quale impone, alle parti che stipulano un contratto, di comportarsi secondo i canoni della buona fede e della diligenza, nell' esecuzione dei loro reciproci doveri, sia delle regole di cortesia, correttezza, comprensibilità e reciprocità, nel rapporto con l'utenza, espressamente enunciate nell'art. 1.4, della "Carta del Servizio Idrico Integrato", relativa ai Comuni rientranti nell' AT02.
Infatti, ai sensi di tale disposizione, il gestore mantiene con i clienti/utenti, dei quali deve sentirsi a servizio, un rapporto ispirato alla massima cortesia e correttezza con l'ulteriore obbligo di assistere i clienti attuali e potenziali, fornendo loro le opportune informazioni ed i consigli necessari per la migliore soluzione dei loro problemi tecnici, commerciali, formali.
- In particolare, le contestazioni sollevate, da parte di quest'ultimi, riguardano:
  L'illegittimo calcolo delle somme loro addebitate in bolletta, quale fatturazione dei volumi di acqua fruiti, poiché fondato non sulla base dei consumi effettivamente rilevati, per mezzo di contatori, conformi alle normative europee e nazionali, ma sull'inammissibile criterio del consumo presunto, effettuato da ciascun utente. All'uopo, va rilevato che il sistema di fatturazione del consumo presunto non consente all'utente di poter conoscere il valore della prestazione da lui dovuta, nei confronti della Società erogatrice del Servizio, ponendo, quest'ultimo, suo malgrado, in una posizione del tutto svantaggiata, con la conseguente negazione del diritto, di cui egli dispone, di poter adempiere correttamente alle proprie obbligazioni.
Ne discende, pertanto, che il valore delle prestazioni aventi ad oggetto la fornitura di acqua non possono essere quantificate con metodi induttivi, ad abbonamento, o con il sistema del "consumo presunto".
  Infatti, il gestore, ha l'obbligo di effettuare la misurazione dei volumi di acqua erogati all'utente mediante contatori, rispondenti ai requisiti del Decreto del Presidente della Repubblica del 23 agosto, n. 854, recepente la Direttiva Comunitaria n. 73/33, secondo quanto disposto dal D.C.P.M. del 4 marzo 1996; quest'ultima, normativa di riferimento in materia di risorse idriche.
  Pertanto, qualora vengano effettuate consegne a bocca tarata o per mezzo di contatori non rispondenti, quindi come se non fossero ivi presenti, è tassativamente necessario intervenire con tempestività affinchè si proceda al ripristino a alla sostituzione degli stessi o all'installazione di contatori aventi le caratteristiche previste dall' anzidetta normativa.
  Sulla base di quanto detto ne discende, pertanto, che il rilevamento dei consumi idrici, necessario per quantificare il valore di quest'ultimi, dev'essere effettuato esclusivamente attraverso strumenti di misurazione che accertino, con estrema esattezza, il valore analitico dei volumi d'acqua consegnati alle varie utenze. Oltretutto, in merito alla fatturazione dei medesimi consumi, alcuni utenti lamentano che le tariffe applicate dalla Vostra Società sono del tutto arbitrarie e disancorate a qualsiasi sistema di determinazione delle medesime che ne garantisca la corretta ed eguale applicazione nei confronti di tutti gli utenti.
  L'inadempimento degli obblighi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, di ripristino e bonifica, nonché di miglioramento della rete di distribuzione idrica, loro servente, che oggi consta di materiali, condutture, serbatoi, costituenti gli impianti di acquedotto, fognatura e depurazione, completamente obsoleti e in costante degrado.
  Tale condotta si pone in palese violazione con lo specifico dovere, posto a carico del gestore, consistente nel mantenimento e nel miglioramento dell'affidabilità del sistema idrico integrato nonché nell'adeguamento di quest'ultimo agli standard di qualità legislativamente previsti (art. 2.1 della Carta del Servizio Idrico Integrato, relativa ai Comuni rientranti nell' AT02).
  D'altronde tale situazione di degrado ed inidoneità della rete idrica è comprovata da gravi carenze quali: spaccature delle condutture e delle guarnizioni, sfaldamenti tra le giunzioni e ripetute perdite, di un grande quantitativo d'acqua, che, soprattutto nei periodi in cui le precipitazioni atmosferiche sono di maggiore frequenza ed intensità, riemerge al suolo sottoforma di allagamenti.
  Tale disastroso assetto si riverbera negativamente sulla vita quotidiana degli utenti generando, con estrema giustificazione, un alto livello di paura e preoccupazione anche in relazione alle conseguenze che ne deriverebbero qualora si verificassero possibili calamità naturali, quali smottamenti, alluvioni e contaminazioni alimentari.
  Tutto ciò configura una condotta integralmente contrastante con gli obblighi tassativi, posti a carico del gestore, dal Nuovo Codice dell' Ambiente (D.Lgs. 152/2006); in particolare, viene in rilievo l'inadempimento all'obbligo di manutenzione ordinaria degli impianti (art. 151, comma 2, lettera d), all'obbligo di effettuare le opere e gli interventi di manutenzione straordinaria (art. 151, comma 4) e all'obbligo di restituire agli impianti, alla scadenza dell'affidamento, in condizioni di efficienza e di buon stato di conservazione (art. 151, comma 2, lettera m), che impongono nella gestione del Servizio Idrico Integrato, il preciso dovere di tutelare la qualità della risorsa fornita al fine di impedire la lesione della salute pubblica, la quale rischia fortemente di essere stato già compromesso.
  L'insufficiente pressione con la quale l'acqua viene distribuita agli utenti.
Anche tale inadempiente condotta ha generato e continua a generare, a tutt' oggi, tra i residenti di Valle Martella, un clima di forte disagio, oltre a costituire una grave inottemperanza degli obblighi gravanti sulla Vostra Società, in qualità di soggetto preposto all' erogazione idrica, considerando che, spesso, non viene garantito, agli utenti, nemmeno il livello minimo di acqua, necessario per soddisfare i loro bisogni primari.
  Quest'ultima, è una condizione dalla quale discende un forte disagio sociale, per i medesimi, che è, oltretutto, alimentato dalle continue e considerevoli spese economiche, che quest'ultimi sono obbligati a sostenere, quali costi di acquisto, manutenzione e riparazione, di macchinari in grado di aumentare l'insufficiente pressione di distribuzione dell'acqua, come autoclave e pompe elettriche di diverso genere.
  Denunciamo altresì la Vostra Società per il pagamento da parte dei cittadini che occupano due o più appartamenti in un singola proprietà (lotto) del canone idrico in contrasto con quanto è evidente a tutti, vale a dire che per ogni lotto c'è una sola tubazione da 1\2" e pertanto i proprietari o residenti devono pagare un solo canone idrico.
Valga la presente quale atto formale di diffida e messa in mora ai sensi e agli effetti di legge con l'espresso avvertimento che, in difetto di riscontro, provvederemo a tutelare gli interessi dei nostri associati presso le competenti autorità giudiziarie.

Il Segretario CODICI ZAGAROLO
Vittorio Caratelli