giovedì 3 maggio 2012

Zagarolo-Valle Martella - problemi irrisolti dell'acqua nelle abitazioni

IN SINTESI I CITTADINI DI VALLE MARTELLA ORMAI DA TROPPO TEMPO SOFFRONO UNA CARENZA DI ACQUA NELLE CASE PAGANDO PIU' DEL DOVUTO! IL CALCOLO DEL CONSUMO NON AVVIENE PER MEZZO DI APPOSITI CONTATORI MA CON IL CRITERIO DEL CONSUMO PRESUNTO E CIO' COMPORTA, PER OGNI UTENTE, UN COSTO PARI AL DOPPIO DI CHI HA IL CONTATORE.

A QUESTO, POI, SI AGGIUNGE LA SPESA DI UN SEBATOIO DI RISERVA CON RELATIVO SISTEMA AUTOCLAVE (PIU' IL CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA) ALLO SCOPO DI FAR FRONTE SIA ALLA FREQUENTE MANCANZA D'ACQUA CHE ALLA BASSA PRESSIONE, LA QUALE, VA A DANNEGGIARE GLI ELETTRODOMENTICI, COME, CALDAIE, LAVATRICI, LAVASTOVIGLIE, ECC......

 

L'associazione U.R.A.Z., allo scopo di risolvere i perenni problemi dell'acqua nelle case si è avvalsa delle associazioni: 

 

Associazione Tutela del Consumatore - Delegazione di Zagarolo;


CODICI - Centro per i Diritti del Cittadino - Delegazione di Zagarolo.

 

Di seguito la nota inviata alle autorità competenti. 

 

Spett.le
ACEA AT02 S.p.A.
Direzione Commerciale - Servizio Clienti P.le Ostiense, 2
00154 Roma

p.c.
Spett.le
Comune di Zagarolo
p .zza Guglielmo Marconi, 3 00039 Zagarolo, Roma

Spett.le
Garante Regionale del Servizio Idrico Integrato Via del Tintoretto, 432
00142 Roma

1) Richiesta di installazione immediata, a carico della Società ACEA AT02 S.p.A., di contatori, regolarmente tarati e conformi alle normative europee e nazionali, per rilevamento dei consumi effettivi di acqua, presso le utenze sprovviste della frazione di Valle Martella, Comune di Zagarolo.


2) Richiesta della copia del/dei certificato/i di attestazione della conformità, alle vigenti normative europee e nazionali, dell'intera rete di distribuzione del sistema idrico integrato AT02 , servente la frazione di Valle Martella, Comune di Zagarolo, della cui gestione è responsabile la Società ACEA AT02 S.p.A., con particolare riferimento alla:

--certificazione di conformità dei materiali utilizzati, rispetto ai requisiti tassativamente richiesti dal D.M 174/04 ("Regolamento concernente i materiali e gli oggetti che possono essere utilizzati negli impianti fissi di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano");

--certificazione di conformità tecnica della rete di distribuzione alle esigenze della popolazione servita con particolare riguardo al fabbisogno e al tasso demografico sussistente nella frazione di Valle Martella, Comune di Zagarolo.

--Certificazione di assenza di interazione tra eventuali insediamenti esistenti e condotte dell'impianto nonché tra le condotte idriche e le reti fognarie, con dettagliata descrizione di tutti i provvedimenti assunti e necessari a garantire la qualità dell'acqua, quali l'individuazione di fasce di protezione con limitazioni d'uso, per condotte e serbatoi.

--certificazione di conformità al D.L. n. 152 del 7 Aprile 2006, emanato in attuazione della direttiva comunitaria n. 676 del 1991, concernente la protezione delle acque dall'inquinamento da nitrati provenienti da fonti agricole, con relativa analisi storica e dettagliata indicazione delle Zone Vulnerabili individuate.

--Certificazione dell'analisi storica della qualità dell'acqua e dettagliata elencazione delle ispezioni e manutenzioni condotte con relativa indicazione sia delle date in cui sono state effettuate sia dei parametri chimici e microbiologici rilevati, nell'arco di tempo che intercorre tra la presa in gestione, da parte della società ACEA AT02 S.p.A. , del Servizio Idrico Integrato AT02, risalente al 01.01.2007, sino ad oggi.

--Recapito, per gli utenti, residenti nella frazione di Valle Martella, Comune di Zagarolo, che ne facciano richiesta, della copia del contratto di utenza stipulato con ACEA AT02 S.p.A.

Sulla base di informazioni di libero accesso, consultabili sul sito internet ufficiale della Vostra Società, www.aceaato2.it. accadeva che, in data 01.01.2007, a seguito della delibera n. 1 del 26.11.1999 della Conferenza dei Sindaci, il Comune di Zagarolo, rientrante nell' Ambito Territoriale Ottima le 2 Lazio Centrale - Roma (AT02), di cui è parte la frazione di Valle Martella, affidava alla Vostra spettabile Società la gestione del Servizio Idrico Integrato, consistente:
- nella captazione, nell'adduzione e nella distribuzione delle risorse idriche per utenze domestiche, utenze pubbliche (ospedali, caserme, scuole, stazioni), utenze commerciali (negozi, alberghi, ristoranti, uffici), utenze agricole e utenze industriali;
- nella gestione della raccolta e del convogliamento delle acque reflue scaricate nella pubblica fognatura.
A questa Associazione risulta, però, che, proprio in merito alla gestione del suddetto servizio, alcuni dei nostri associati, residenti nella frazione di Valle Martella, sin dal 01.01.2007, hanno subìto una serie innumerevole di ingiustizie e mancanze alle quali è corrisposto da parte della Vostra Società un atteggiamento di totale e continuo disinteresse, nonché di ingiustificato inadempimento, nei riguardi delle loro incessanti richieste e segnalazioni che, tali utenti, hanno sempre provveduto a comunicarVi tempestivamente.
Atteggiamento omissivo, quest'ultimo, che si configura come una palese violazione sia del principio di correttezza, il quale impone, alle parti che stipulano un contratto, di comportarsi secondo i canoni della buona fede e della diligenza, nell' esecuzione dei loro reciproci doveri, sia delle regole di cortesia, correttezza, comprensibilità e reciprocità, nel rapporto con l'utenza, espressamente enunciate nell'art. 1.4, della "Carta del Servizio Idrico Integrato", relativa ai Comuni rientranti nell' AT02.
Infatti, ai sensi di tale disposizione, il gestore mantiene con i clienti/utenti, dei quali deve sentirsi a servizio, un rapporto ispirato alla massima cortesia e correttezza con l'ulteriore obbligo di assistere i clienti attuali e potenziali, fornendo loro le opportune informazioni ed i consigli necessari per la migliore soluzione dei loro problemi tecnici, commerciali, formali.
- In particolare, le contestazioni sollevate, da parte di quest'ultimi, riguardano:
  L'illegittimo calcolo delle somme loro addebitate in bolletta, quale fatturazione dei volumi di acqua fruiti, poiché fondato non sulla base dei consumi effettivamente rilevati, per mezzo di contatori, conformi alle normative europee e nazionali, ma sull'inammissibile criterio del consumo presunto, effettuato da ciascun utente. All'uopo, va rilevato che il sistema di fatturazione del consumo presunto non consente all'utente di poter conoscere il valore della prestazione da lui dovuta, nei confronti della Società erogatrice del Servizio, ponendo, quest'ultimo, suo malgrado, in una posizione del tutto svantaggiata, con la conseguente negazione del diritto, di cui egli dispone, di poter adempiere correttamente alle proprie obbligazioni.
Ne discende, pertanto, che il valore delle prestazioni aventi ad oggetto la fornitura di acqua non possono essere quantificate con metodi induttivi, ad abbonamento, o con il sistema del "consumo presunto".
  Infatti, il gestore, ha l'obbligo di effettuare la misurazione dei volumi di acqua erogati all'utente mediante contatori, rispondenti ai requisiti del Decreto del Presidente della Repubblica del 23 agosto, n. 854, recepente la Direttiva Comunitaria n. 73/33, secondo quanto disposto dal D.C.P.M. del 4 marzo 1996; quest'ultima, normativa di riferimento in materia di risorse idriche.
  Pertanto, qualora vengano effettuate consegne a bocca tarata o per mezzo di contatori non rispondenti, quindi come se non fossero ivi presenti, è tassativamente necessario intervenire con tempestività affinchè si proceda al ripristino a alla sostituzione degli stessi o all'installazione di contatori aventi le caratteristiche previste dall' anzidetta normativa.
  Sulla base di quanto detto ne discende, pertanto, che il rilevamento dei consumi idrici, necessario per quantificare il valore di quest'ultimi, dev'essere effettuato esclusivamente attraverso strumenti di misurazione che accertino, con estrema esattezza, il valore analitico dei volumi d'acqua consegnati alle varie utenze. Oltretutto, in merito alla fatturazione dei medesimi consumi, alcuni utenti lamentano che le tariffe applicate dalla Vostra Società sono del tutto arbitrarie e disancorate a qualsiasi sistema di determinazione delle medesime che ne garantisca la corretta ed eguale applicazione nei confronti di tutti gli utenti.
  L'inadempimento degli obblighi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, di ripristino e bonifica, nonché di miglioramento della rete di distribuzione idrica, loro servente, che oggi consta di materiali, condutture, serbatoi, costituenti gli impianti di acquedotto, fognatura e depurazione, completamente obsoleti e in costante degrado.
  Tale condotta si pone in palese violazione con lo specifico dovere, posto a carico del gestore, consistente nel mantenimento e nel miglioramento dell'affidabilità del sistema idrico integrato nonché nell'adeguamento di quest'ultimo agli standard di qualità legislativamente previsti (art. 2.1 della Carta del Servizio Idrico Integrato, relativa ai Comuni rientranti nell' AT02).
  D'altronde tale situazione di degrado ed inidoneità della rete idrica è comprovata da gravi carenze quali: spaccature delle condutture e delle guarnizioni, sfaldamenti tra le giunzioni e ripetute perdite, di un grande quantitativo d'acqua, che, soprattutto nei periodi in cui le precipitazioni atmosferiche sono di maggiore frequenza ed intensità, riemerge al suolo sottoforma di allagamenti.
  Tale disastroso assetto si riverbera negativamente sulla vita quotidiana degli utenti generando, con estrema giustificazione, un alto livello di paura e preoccupazione anche in relazione alle conseguenze che ne deriverebbero qualora si verificassero possibili calamità naturali, quali smottamenti, alluvioni e contaminazioni alimentari.
  Tutto ciò configura una condotta integralmente contrastante con gli obblighi tassativi, posti a carico del gestore, dal Nuovo Codice dell' Ambiente (D.Lgs. 152/2006); in particolare, viene in rilievo l'inadempimento all'obbligo di manutenzione ordinaria degli impianti (art. 151, comma 2, lettera d), all'obbligo di effettuare le opere e gli interventi di manutenzione straordinaria (art. 151, comma 4) e all'obbligo di restituire agli impianti, alla scadenza dell'affidamento, in condizioni di efficienza e di buon stato di conservazione (art. 151, comma 2, lettera m), che impongono nella gestione del Servizio Idrico Integrato, il preciso dovere di tutelare la qualità della risorsa fornita al fine di impedire la lesione della salute pubblica, la quale rischia fortemente di essere stato già compromesso.
  L'insufficiente pressione con la quale l'acqua viene distribuita agli utenti.
Anche tale inadempiente condotta ha generato e continua a generare, a tutt' oggi, tra i residenti di Valle Martella, un clima di forte disagio, oltre a costituire una grave inottemperanza degli obblighi gravanti sulla Vostra Società, in qualità di soggetto preposto all' erogazione idrica, considerando che, spesso, non viene garantito, agli utenti, nemmeno il livello minimo di acqua, necessario per soddisfare i loro bisogni primari.
  Quest'ultima, è una condizione dalla quale discende un forte disagio sociale, per i medesimi, che è, oltretutto, alimentato dalle continue e considerevoli spese economiche, che quest'ultimi sono obbligati a sostenere, quali costi di acquisto, manutenzione e riparazione, di macchinari in grado di aumentare l'insufficiente pressione di distribuzione dell'acqua, come autoclave e pompe elettriche di diverso genere.
  Denunciamo altresì la Vostra Società per il pagamento da parte dei cittadini che occupano due o più appartamenti in un singola proprietà (lotto) del canone idrico in contrasto con quanto è evidente a tutti, vale a dire che per ogni lotto c'è una sola tubazione da 1\2" e pertanto i proprietari o residenti devono pagare un solo canone idrico.
Valga la presente quale atto formale di diffida e messa in mora ai sensi e agli effetti di legge con l'espresso avvertimento che, in difetto di riscontro, provvederemo a tutelare gli interessi dei nostri associati presso le competenti autorità giudiziarie.

Il Segretario CODICI ZAGAROLO
Vittorio Caratelli

6 commenti:

  1. Speriamo di venirne a capo...la cosa è diventata insopportabile...

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  2. nel 1992 feci il primo ricorso avverso il pagamento di allora 240.000 lire di canone acqua per un lotto abitato quando non avevo l'acqua per tutto il periodo estivo...misi l'autoclave con i relativi costi si istallazione e manutenzione.....non ho pagato il canone dell'acqua al comune per dieci anni....con una bolletta equitalia di 3.000 euro mi sono messa in regola (tanto il mio ricorso non è interessato a nessuno) ora che pago 50 euro ogni tre mesi non mi pare vero...più o meno l'acqua ce n'è più di prima....che volete???????????? Io sono una pioniera di valle martella...portavo i miei figli a scuola a roma facendo 100 km. al giorno avanti e indietro, ora avete la scuola e pensate al parco giochi....accontentatevi....stiamo bene...non fatevi le pippe mentali....ringraziate Dio...ora abbiamo tutto, vent'anni fa un giorno si e uno no andava via la corrente perchè saltava la centralina del pozzo. ora deve nevicare per stare uno o due giorno senza corrente....ogni quanto nevica?????perchè vi lamentate... Dio vi castiga....in questo periodo di crisi io penso che siamo dei previlegiati...abbiamo delle rendite catastali bassissime perchè il nostro "paradiso" è considerato di ultimo ordine.....non vi lamentate.......

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    1. Sicuramente sei una ROM visto lo stile di vita che a tuo dire ti piace!!!

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    2. Sapresti dirmi se a questa denuncia c'è stato un esito? Ho qualche bolletta in sospeso da pagare e dovrei regolarizzarmi...

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  3. Dunque dobbiamo continuare a pagare le bollette gonfiate o no? Non c'è nessun esito al ricorso?

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  4. per maggiori informazioni rivolgersi a via sassobello, 12----nei pomeriggi di lunedi, mercoledi, venerdi, ore 16.30--18.30--

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