domenica 31 agosto 2014

Parchi gioco e la sicurezza dei bambini!

Il parco giochi della scuola di Valle Martella, che poi non è della scuola ma di un privato, finalmente è stato pulito!, non sappiamo chi si è fatto carico della pulizia, ma, di fatto, la nostra associazione si è ripetutamente soffermata su tale problema.

Viste le diatribe esistenti, a vario titolo, su questo ed altri parchi giochi per i bambini, presenti nel comune di Zagarolo, vogliamo ricordare ai papà, alle mamme, ed a quanti accompagnano i bambini e gli adolescenti, le leggi che ne disciplinano la collocazione ed il corretto uso, poichè riteniamo che  privati, che amministrazione pubblica e comuni cittadini fruitori di tale servizio ludico, non ne siano poropro informati!

Altalene, scivoli, castelli, cavalli a molla, etc.....sono tutti sicuri? 
Ogni anno sono tanti i bambini che vengono soccorsi a causa d'incidenti provocati durante l'utilizzo di attrezzature presenti all'interno di parchi gioco.
Varie possono essere le cause:
in primis il desiderio di ogni bambino che lo spinge a misurarsi con le proprie capacità; alla presenza di attrezzature fatiscendi, carenti anche dei più basilari accorgimenti e protezioni di sicurezza; oppure non vengono fatti i dovuti controlli e le necessarie manutenzioni.

Allora chi è ritenuto responsabile se un bambino si fa male?
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 5890 del 13 aprile 2012, ha affermato che il proprietario o l'ente pubblico, il venditore, il produttore, possono essere dichiarati responsabili in solido tra loro. Ovviamente per il normale uso del gioco dove non siano ravvisate responsabilità del bambino o di chi si assume l'onere di sorvegliarlo. E' naturale, altresì, che il fabbricante, oppure l'importatore e/o il distributore ne risponderanno qualora le attrezzature non siano conformi alle norme tecniche di sicurezza EN1176 e EN1177.
L'ente pubblico, o il privato, risponderà qualora il problema sia legato alla non corretta installazione e manutenzione. infine, i genitori, o gli accompagnatori, in quanto hanno il doverte di vigilare sui propri figli per un'uso corretto delle attrezzature.
Va detto che le norme di riferimento sono valide a livello europeo e l'Ente Nazionale Italiano di Unificazione ha elaborato la normativa UNI11123, dove sono previsti i requisiti generali di sicurezza necessari in fase di progettazione, per la scelta e per la destinazione di un'area a parco giochi.
Ovviamente questi sono solo alcuni degli aspetti più rilevanti che devono essere tenuti in considerazine.

E' di tutta evidenza che, una volta che le attrezzature siano state installate, deve essere posta l'attenzione sul mantenimento e sulla manutenzione; quindi in maniera costante vanno posti in essere  dei controlli per assicurare la sicurezza dei giochi.
E' necessario quindi:
  • ispezione visiva del parco giochi una volta alla settimana;
  • per parchi soggetti ad atti di vandalismo oppure soggetti ad usura pesante, l'ispezione va fatta ogni giorno;
  • controlli giornalieri sono necessari anche per parchi vicini a fonti d'inquinamento o vicino a corsi d'acqua;
  • controllo trimestrale più accurato (ispezione operativa trimestrale);
  • controllo annuale dopo i mesi invernali (ispezione annuale principale);
  • controllo del suolo che deve essere privo s'insidie;
  • controllo presenza animali infestanti con periodica  derratizzazione.
Domanda: tutto questo è fatto da quest'amministrazione o da chi ne fà le veci?

Parco Gabilandia...chi ne è responsabile?

E....Colle dei Frati?

E nel Parco di Colle Barco?


Ed A Colle Gentile?

Ed a Valle Martella...visto che il parco giochi risulta essere collocato su area privata?....chi ne è responsabile?

In conclusione:
"non chiudiamo la stalla...dopo che i buoi sono scappati!"


U.R.A.Z.-Sempre dalla parte dei cittadini!
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giovedì 28 agosto 2014

Zagarolo - estate...quali servizi per i cittadini!


Lamentele dei cittadini a denuncia di una mobilità inesistente su tutto il territorio comunale! Ma questo già lo sapevamo! pochissimi i mezzi pubblici e solo in alcuni orari del giorno! solo in determinate zone! e mai nei giorni festivi!
Ora, nell'estate che è agli sgoccioli, la situazione si è nettamente aggravata. Non tutti i cittadini sono andati in ferie, quindi trovare attivita commerciali, della propria zona, chiuse, crea grossi problemi alle famiglie e soprattutto agli anziani! Alcuni servizi essenziali quali, farmacie studi medici, laboratori analisi, etc...chiusi, come avvenuto a Valle Martella, ha portato gli utenti a spostarsi in altre realtà per accedere a servizi e prodotti primari. Comprendiamo l'esigenza delle attività commerciali, in questo caso la farmacia comunale, di chiudere e godersi un periodo di meritato riposo, ma l'amministrazione comunale DOVEVA pensare all'esigenza di molti cittadini anziani e non, soli, senza trasporti pubblici e senza mezzi personali, di accedere a tali servizi!
Sappiamo che a Zagarolo vi era e vi è una farmacia che per scelta ha inteso non chiudere effettuando anche  un'orario continuato! ma per raggiungela come si fà?...oppure si potrebbe raggiungere una farmacia aperta nel comune di Roma (Finocchio) ...ma se un cittadino non automunito ha un'urgenza/emergenza, come la raggiunge?

"SE SEI DE ZAGAROLO DEVI AVERE LA MACCHINA!!! ALTRIMENTI...CAMBIA PAESE!!"

RICORDIAMOCELO...RICORDATELO...ALLE PROSSIME ELEZIONI COMUNALI!

Cogliamo l'occasione per informare la popolazione tutta (visto che le istituzioni non lo fanno) e prima che qualche anziano ne abbia un danno, che dei soggetti, non meglio identificati, spacciandosi per associazione di volontariato, dichiarano di mettere a disposizione un trasporto agevolato per le persone anziane! per tutte le esigenze da noi già menzionate.
Occorre ricordare che le associazioni di volontariato, prima di operare, in qualsiasi campo, devono essere riconosciute dalle istituzioni ed in questo caso devono avere anche una convenzione con il comune di Zagarolo e nello specifico anche dell'assessorato ai servizi sociali (visto il servizio sociale svolto) come pure non può essere usato l'emblema della protezione civile se non si è autorizzati!

Ma questa problematica, merita un articolo apposito che U.R.A.Z. ha in animo di pubblicare quanto prima!

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sabato 23 agosto 2014

Prato Rinaldo...altra discarica!




PROPRIO COSI'....VI E' L'INTENZIONE DI AVVIARE L'ENNESIMA DISCARICA DI RIFIUTI INERTI IN UNA VECCHIA CAVA IN DISUSO SITA A RIDOSSO DELL'ABITATO DI PRATO RINALDO!

Con il beneplacito della regione, della provincia e del comune di San Cesareo e con accesso da via casilina, al km 24.050 circa,  la ditta Edilitalia di Frascati, ha presentato un progetto per la realizzazione di un'impianto di trattamento rifiuti inerti con annessa discarica da avviarsi a riempimento dell'invaso (ex cava) li presente.

Da quanto ci è dato sapere la struttura necessaria alla lavorazione del rifiuto sarà realizzata a ridosso delle abitazioni di Prato Rinaldo!

Ricordiamo che la frazione di Prato Rinaldo ricade in parte nel comune di San Cesareo ed in parte nel comune di Zagarolo; pertanto la parte direttamente interessata dalla discarica ed impianto è quella di San Cesareo, ma anche la restante zona del circondario,  avrà particolari problemi, come di seguito andremo ad evidenziare, ricordando anche la possibile/prevista realizzazione del raccordo bis, transitante all'interno dell'ultima cava presente alla fine di Prato Rinaldo.

Noi dell'U.R.A.Z. riteniamo che la discarica, con annesso impianto di lavorazione,  possa essere altamente pericolosa per la salute dei cittadini.
Tali strutture inizialmente fatte passare come impianti di riciclaggio e raccolta rifiuti inerti, in realtà creano gravi problemi ambientali! non dimentichiamo che i rifiuti trattati contengono cemento, ferro, piombo, alluminio ed amianto in formato eternit, nonchè altri prodotti non meglio identificabili! la cui lavorazione, in modalità macinazione, è nociva e dannosa per l'essere umano, per gli animali, per il rilascio nell'aria, quindi per il deposito, di tali polveri, sulle cose e sulla vegetazione. 
I residui, poi, andranno collocati a riempimento dell'invaso (ex cava) senza tener conto della tutela falde acquifere e di vari torrenti, per le acque reflue, presenti nel fondovalle!
 Impianti simili, in altre parti d'Italia, sono stati chiusi a scopo cautelativo!
La discarica che si vuole realizzare a Prato Rinaldo è posta, come già evidenziato, nelle immediate vicinanze dell'area residenziale, e senza il rispetto di una minima distanza! immaginiamo, poi, i danni per l'agricoltura del luogo, per i vigneti e i frutteti!
 

Passiamo all'accesso nell'area, partendo dal km 24.050 della via Casilina...ingresso non idoneo a contenere tutta la movimentazione degli autocarri provenienti sia da Roma che dal casello autostradale di San Cesareo. Sicuramente tale ingresso verrà modificato alla bisogna ma occorre tenere conto del traffico della Via Casilina, nonchè della presenza, nelle immadiate vicinanze, di una curva a limitata/scarsa visibilità.
A seguire, la strada da percorrere per raggiungere la cava e l'area del possibile impianto di trattamento, non è commisurata ad accogliere gli autocarri ed i cittadini abitanti/residenti nell'area di Prato Rinaldo, tenuta Pallavicina, Via dei Villini, etc...

Perchè sia ben chiaro, quindi, elenchiamo tutte le criticità che i cittadini del luogo saranno costretti a subire:
  1. passaggio continuo mezzi pesanti;
  2. aumento rischio frane e smontamenti;
  3. inquinamento falde acquifere;
  4. inquinamento da gas di scarico;
  5. inquinamento acustico;
  6. aggravamento situazione geologica;
  7. danneggiamento habitat faunistico e paesaggistico;
  8. inquinamento da pericolose polveri sottili;
  9. inquinamento di cementi, ferro, piombo, alluminio, amianto sia in soluzione polveri aeree che per sversamento all'interno della cava per successivo intombamento;
  10. e....con l'auspicio di non dimenticare nulla! dov'è uno studio dei venti! direzione, portata, etc....significando....su quali coltivazioni, abitazioni, indumenti stesi ad asciugare, bambini che giocano all'aperto, andranno a finire le polveri nocive? si è pensato che la popolazione potrebbe essere esposta al rischio di contrarre la silicosi?
 IN CONCLUSIONE!
CARO SIGNOR SINDACO DI SAN CESAREO ....ANCORA ASSERISCE DI NON SAPERNE NULLA?

CARO SIGNOR SINDACO DI ZAGAROLO ANCHE LEI FA' SCENA MUTA! COME PER LA CENTRALE A BIOGAS DI PASSERANO?

E...VISTO CHE LA PROBLEMATICA RICADE ANCHE SUI RESIDENTI DELL'AREA DI MONTECOMPATRI...SIGNOR SINDACO, GLI ABITANTI, SONO STATI INFORMATI?

...ED I COMITATI DELL'AREA...! OLTRE AD ORGANIZZARE FESTE! ......VI SIETE PREOCCUPATI DI PORTARE A CONOSCENZA DEGLI ABITANTI LA CRITICA SITUAZIONE? .... OPPURE..... COSA VI E' STATO PROMESSO PER TENERVI BUONI?

DI SEGUITO... FOTO DELL'AREA INTERESSATA E DOCUMENTENTI RELATIVI AL PROGETTO:

Questa è l'area interessata:


















































...e di seguito il progetto:




















domenica 17 agosto 2014

Zagarolo - Equequà!

Sempre su Via Fabrini... strada contesa solo ed unicamente per il ritorno economico di "qualcuno"!...
Si, come abbiamo avuto modo di dire, questa via è il regno delle lobby del tavolino selvaggio e degli amici della cricca...perchè solo a questi conviene tenere chiusa la strada! 
Qualcuno ha azzardato a dire che gli ombrelli posti nel cielo della via hanno solo portato sfortuna! noi diciamo che la sfortuna o meglio il coma è iniziato con il rifacimento del basolato la cui realizzazione richiese veramente troppi mesi! tanto da indurre molti commercianti alla chiusura! ed ora...anche per i tempi di crisi, ci pensano due volte prima di tornare in una via "mortorio". E tanto per essere in argomento, il colpo finale l'ha datto lo scempio dei lumini tipo cimiteriale...ora tolti e buttati chissà in quale scantinato...ed il tutto con i soldi del contribuente! 

Spuntano, ora,  dei soggetti che vogliono far rivivere la via avendo dalla loro parte il sindaco!!! Il risuntato?, da subito, è apparso proprio negativo! Intanto le attività commerciali interessate sono solo quelle di mescita! mentre tutte le altre all'orario stabilito chiudono le serrande non avendo il dovuto tornaconto economico! 

CITTADINI! RICORDATEVELO 
QUANDO SI ANDRA' A VOTARE!!

...ED IL PIANO DI EMERGENZA COMUNALE CHE FINE A FATTO?
leggete quanto da noi già portato a conoscenza, nei link di seguito:




.....ricordiamo che ad oggi il piano di emergenza comunale, approvato con delibera del consiglio comunale del 28 dicembre 2012, non appare nell'apposito elenco previsto dal Dipartimento della Protezione Civile! e, sopratutto non è stato ancora posto in essere a tutela ed a salvaguardia dei cittadini tutti!


e...questo asserisce Franco Gabrielli:
 «.... se un  Sindaco fosse consapevole delle sue responsabilità nell'ambito della protezione civile ci troveremmo di fronte ad un fenomeno di crisi vocazionale.»

Ricordiamo, quindi, che il piano di emergenza comunale fra qualche mese compie i due anni dalla delibera, che vanno aggiunti ad altrettanti anni di giacenza in un qualche cassetto comunale, senza la sua applicazione!!
 
Ferragosto 2014....questa è Via Fabrini; a dimostrazione di quanto il nostro sindaco conosca la prevenzione e la sicurezza!
....per eventuali situazioni calamitose o d'emergenza....dove passano i mezzi di soccorso?.....quale evacuazione è prevista?...quali vie di fuga sono previste e portate a conoscenza dei cittadini? dove sono le piazzole di raccolta luoghi sicuri? 
....qui neanche il normale pedone può liberamente transitare!