lunedì 16 luglio 2012

Zagarolo - ordinanza n.122 per contrastare l'abuso di alcol nelle aree pubbliche - ovvero ordinanza alla "ponzio pilato"!

ORDINANZA N.122 DEL 4 LUGLIO 2012 CHE A DIECI GIORNI DALLA SUA EMANAZIONE, NESSUNO CONOSCE!
PUBBLICATA SOLO SUL PORTALE COMUNALE ED ALL'ALBO PRETORIO! MENTRE E' NECESSARIO  CHE SIA RESA PUBBLICA ANCHE ATTRAVERSO GLI ORGANI DI STAMPA ED AFFISIONI PUBBLICHE.
SOLO QUALCHE CITTADINO ATTENTO SA' DELL'ORDINANZA;
COMMERCIANTI, BAR,  ATTIVITA' DI RISTORAZIONE E SUPERMERCATI NON LA CONOSCOLO (o fanno finta di non conoscerla) E QUINDI ELUDONO, L'ORDINANZA!
basta farsi un giro per i vicoli e i parcheggi per rendersi conto che a nulla serve l'ordinanza 
(vedi foto a seguire)

Si tratta del divieto di vendita o somministrazione di bevande alcoliche per l’asporto e il consumo al di fuori del locale, dalle 20 alle 7 del mattino nelle zone del centro storico e nel territorio comunale dal 5 luglio al 31 ottobre 2012, così da ricomprendere tutte le feste, padronali e non, intrattenimenti, sagre, fiere, ecc... compresa la Notte Bianca e la Sagra dell'Uva! 

La situazione tuttavia,  è di importanza rilevante, anche perché negli ultimi anni hanno preso piede diverse abitudini pericolose, soprattutto per quanto riguarda i giovani.
Il pericolo per i giovani è molto alto, visto che gli ultimi dati Istat riguardo il consumo di alcolici riportano percentuali fin troppo elevate.
Si consideri che nel 2011 il 66,9% della popolazione di 14 anni e più ha consumato almeno una bevanda alcolica nell'anno. Cresce poi fortemente il consumo di alcol fuori pasto dei giovanissimi. La quota di 14-17enni che consuma alcol fuori pasto passa dal 15,5% del 2001 al 18,8% del 2011.
Nel complesso, i comportamenti a rischio nel consumo di alcol (consumo giornaliero non moderato  di alcol da parte dei ragazzi di 11-15 anni) riguardano 8 milioni e 179 mila persone.
I comportamenti a rischio sono più diffusi tra gli anziani di 65 anni e più (il 43,0% degli uomini contro l'10,9% delle donne), i giovani di 18-24 anni (il 22,8% dei maschi e l'8,4% delle femmine) e gli adolescenti di 11-17 anni (il 14,1% dei maschi e l'8,4% delle femmine).
La popolazione più a rischio (assunzione di 5 o più bevande alcoliche in tempi brevi) è proprio quella giovanile (18-24 anni): il 15,1% dei giovani (21,8% dei maschi e 7,9% delle femmine) si comporta in questo modo, per lo più durante momenti di socializzazione.
Tra i ragazzi di 11-15 anni la quota di chi ha almeno un comportamento a rischio è pari all'11,9% senza differenze di genere evidenti. Tale comportamento è grave anche perché pone le basi per possibili consumi eccessivi nel corso della vita.
Non basteranno delle ordinanze che vietano la vendita di alcolici in determinate fasce orarie; ci vogliono misure concrete, come il controllo ferrato della vendita di alcolici nei supermercati, luogo ideale dove i giovani, anche minorenni, comprano di tutto passando inosservati senza il controllo dei documenti all’interno dei pubblici locali.
Il solo approccio proibizionista non è efficace, come storicamente e scientificamente
dimostrato ed è necessario anche intervenire sulla domanda e sulle motivazioni culturali; 

 

IN PRATICA L'ORDINANZA "RISOLVE" TUTTI I PROBLEMI ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE MA NON ALLA COLLETTIVITA'...E QUESTO E' UN "LAVARSENE LA MANI"







Rassegna fotografica di come si rispetta l'ordinanza

























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