sabato 23 marzo 2013

Zagarolo-Striscia la notizia!


QUESTA SERA, 23 MARZO 2013 - IL TG SATIRICO "STRISCIA LA NOTIZIA" HA TRASMESSO UN SERVIZIO RELATIVO ALLA CLINICA DELLA FONDAZIONE FILIPPPO TURATI ONLUS, SITA IN ZAGAROLO, LOCALITA' COLLE DEL PERO.

possiamo da subito dire che sono state dette un sacco di frottole!

come si può dare la colpa all'amministrazione comunale o regionale se la clinica è una struttura privata!
come si può far aprire una clinica quando nell'area, compresa Zagarolo, si sono chiuse o si stanno chiudendo strutture pubbliche?
e poi...
"quei poveri pensionati", come dichiarato dal cronista Charlie, Gnocchi, tanto poveri non potranno essere, visto che il costo di permanenza giornaliera si aggira intorno alle 80 euro!

ed inoltre... striscia ha sbagliato proprio persona nell'intervistare il cons. Salvi... notizie in merito andavano chieste al sig. Daniele Leodori, nonchè al suo amico di merende Massimo Dami, si lo stesso Dami (meglio conosciuto come MASAN) che acquistò la ex cantina sociale di Zagarolo (lì ferma con le quattro frecce accese!) per farla diventare un centro di smaltimento rifiuti speciali camuffati in centro di compostaggio! ma in questo caso la magistratura arrivò prima e pose sotto sequestro la struttura, nonchè le altre presenti in provincia di Rieti e riconducibili al sig. Dami e compagni (ampia documentazione sul web).

IL VIDEO DI STRISCIA E' DISPONIBILE ALLA 155° PUNTATA DI SABATO 23 MARZO 2013:
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?17253
dal titolo "accade a zagarolo"

 leggetevi anche un nostro precedente articolo che potete trovare all'indirizzo:
 http://associazionivallemartellacollizagarol.blogspot.it/2012/09/centro-sociosanitario-colle-del-pero.html
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VISTO CHE L'U.R.A.Z. NON STA' A GUARDARE, CI SIAMO FATTI CARICO DI CHIEDERE CHIARIMENTI DIRETTAMENTE A STRISCIA LA NOTIZIA:
TIPO : istituzioni
NOME : u.r.a.z.
COGNOME : associazione politica
INDIRIZZO : via sassobello, 12
CITTA : zagarolo, roma
EMAIL : sasel@tiscali.it
TELEFONO : 069544033

SOS :
A seguito del servizio "accade a zagarolo" trasmesso il  23 marzo 2013,
quest'associazione, su sollecitazione di più cittadini, ha inteso assegnare, satiricamente, il tapiro alla Vs trasmissione. Ciò è scaturito dal fatto che il servizio è un'evidente spot politico/pubblicitario a favore dell'attuale amministrazione comunale, mentre la realtà dei fatti è ben altra!
Vi invitiamo a legge i vari articoli in merito e come di seguito:
http://associazionivallemartellacollizagarol.blogspot.it/2013/03/zagarolo-striscia-la-notizia.html
http://associazionivallemartellacollizagarol.blogspot.it/2012/09/centro-sociosanitario-colle-del-pero.html
https://www.facebook.com/pages/URAZ/109791622478787
https://www.facebook.com/csdc.dirittideicittadini
 

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CI SIAMO FATTI ANCHE UN GIRO SUL SITO WEB DELLA FONDAZIONE TURATI, DOVE SI EVINCE CHE LA STRUTTURA RSA DI ZAGAROLO, E' APERTA!
MA......QUESTE SONO LE FOTO ODIERNE!





AI LETTORI LE CONCLUSIONI! 
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E... TANTO PER NON FARCI MANCARE NIENTE...DI SEGUITO LE PERIPEZIE, DELLA FONDAZIONE TURATI!   


PISTOIA (lunedì 23 febbraio 2009). Il reato ipotizzato nei loro confronti dalla procura di Pistoia è quello di circonvenzione d’incapace. Parte offesa, Antonio Cariglia, 84 anni, ex senatore, ex segretario nazionale del Partito socialdemocratico nonché fondatore - e fino a poche settimane fa presidente - della Fondazione Filippo Turati onlus, un colosso dell’assistenza sociosanitaria. A finire sotto inchiesta, per una vicenda legata al recente passaggio di poteri all’interno della fondazione pistoiese, sono stati la figlia e il genero dell’ex parlamentare, Maria Vincenza Cariglia, 48 anni, e Massimo Dami, anche lui 48 anni. A far partire le indagini, una denuncia presentata dal fratello dell’ex segretario del Psdi, Nicola Cariglia, 65 anni, fino all’inizio del 2009 consigliere delegato della Turati: era lui, cioè, ad avere nelle sue mani i poteri del presidente. Nel mirino del procuratore capo Renzo Dell’Anno ci sono gli atti con i quali, tra gennaio e febbraio scorso, Dami ricevette la delega di direttore generale della fondazione e Maria Vincenza Cariglia fu designata presidente al posto del padre. In questi passaggi di poteri, la procura avrebbe ravvisato gli estremi del reato di circonvenzione di incapace, a fronte dell’infermità mentale diagnosticata in precedenza ad Antonio Cariglia. Impossibile separare la storia politica di Antonio Cariglia da quella della Fondazione Turati diventata nel corso dei decenni un vero e proprio impero dell’assistenza socio-sanitaria. La Fondazione Turati, sorta nell’ottobre 1966, è un colosso con poco meno di 180 dipendenti impiegati nei tre centri: a Vieste, a Gavinana e a Pistoia. Antonio Cariglia, classe 1924, originario di Vieste, è stato per molti anni uno degli uomini di punta della socialdemocrazia italiana. In politica fin da giovane e da sempre socialdemocratico, ricoprì incarichi sempre più importanti nel panorama italiano ed europeo. Nel 1979 entrò al Parlamento europeo, dove venne riconfermato per altre due volte. Sono gli anni della parabola ascendente. Già senatore, nel 1988 viene eletto segretario del Psdi. Rimane alla guida del partito fino al 1992 quando viene indagato da Di Pietro per concussione per una presunta tangente dall’Emit di 5 miliardi. Dopo dodici anni fu assolto perché del tutto estraneo alla vicenda. Ma ormai la sua carriera politica era finita. Cariglia dedicò quindi anima e corpo alla sua creatura: la fondazione, che nel frattempo era cresciuta. Dopo la sede centrale a Pistoia, venne la ristrutturazione del centro di Gavinana (15mila metri quadrati, 250 posti letto). Ma Cariglia non aveva dimenticato le origini e così aprì un centro anche sulle belle colline di Vieste: 17mila metri quadrati, divisi tra soggiorno turistico e finalità sanitarie. La passione per la politica è stata una costante della famiglia Cariglia. Il fratello Nicola, nato a Pistoia nel 1943, scelse la carriera giornalistica ma poi non seppe resistere al richiamo politico. Nel 1985 fu eletto nel consiglio comunale di Firenze per poi essere nominato vice sindaco e presidente della società di gestione dell’aeroporto “Amerigo Vespucci». Rimase in consiglio fino al 1995 per poi far rientro in Rai, dove è direttore della sede di Firenze. ( a.v. ) - fonte Il Tirreno
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4 commenti:

  1. La Tigre della Malaesia 24 marzo 14.09.59
    Clinica Colle del Pero, solo bugie.... Caro consigliere Salvi dovevi informarti ...una bella denuncia x diffamazione ci vorrebbe proprio.....giusto per farti capire che prima se acquisiscono gli atti in segreteria e poi si diffama la Regione Lazio.. potevi chiedere all ex consigliere.... ti avrebbe fornito tutta la documentazione ove puoi vedere che il comune ha acceso presso la cassa depositi e prestiti un mutuo di oltre 1000000,00 di euro per l'esproprio di quel terreno x poi venderlo??? forse donarlo x mille euro alla fondazione Turati...pensa che l'ex vice segretario comunale si fece una passeggiatina fino allla bella Cittadina di Firenze per stipulare l'atto.......Mi fermo qua ma... ci sarà un seguito sul sequestro del clinica e notizie dove potrete vedere che la regione impone dei lavori e solo allora concederà il famoso accreditamento..altro che colpa della regione.......................

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Buongiorno, con piacere vi comunico che la Struttura, già aperta ai tempi delle foto pur senza ospiti, è finalmente operativa e con i primi ospiti al suo interno.
    Cordiali saluti,
    Claudio Tirinnanzi
    ufficio comunicazione Fondazione F.Turati

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  4. Salve Dott Tirinnanzi,molto probabilmente lei non rispondera' a questo mio commento,ma volevo chiederle,che fine hanno fatto tutte quelle persone,me compreso,che vennero a fare il colloquio,compreso io presso la fondazione Turati di Zagarolo a Settembre 2011?
    Io come molti altri non siamo mai stati chiamati.Io stesso,nel 2008 parlai con il dott Cariglia e lui stesso mi mando' nella struttura di Gavinana per fare la prova cucina,dato che come professione faccio il cuoco.Sono andato a Gavinana a mie spese,pagando albergo,benzina e autostrada.Tutti mi avevano detto che la prova era andata benissimo,ma ora con rammarico e dopo 5 anni,direi che sono molto rammaricato per non essere stato chiamato.Mia madre,proprio un anno fa telefono' al centro di Zagarolo e gli avevano detto,che avrebbero messo a lavorare li,gente che era in esubero presso le altre strutture della fondazione sparse in tutta Italia.Mi avete fatto penare 5 lunghi anni,sempre con questa storia dell'accreditamento da parte della regione.Ora lei dice che la casa di cura e' aperta,quindi dove' finito il mio lavoro?

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