domenica 8 febbraio 2015

Zagarolo - "ci diceano". 2° puntata...ovvero le promesse elettorali!



IL PROGRAMMA 2010-2015 - di questa giunta!

ci diceano!

PROGRAMMAZIONE E POLITICHE DI BILANCIO
Nella predisposizione del bilancio e nella programmazione degli interventi, occorrerà, come prima cosa, contemperare l’esigenza di raggiungere gli obiettivi con la necessità di limitare la spesa. La gestione del bilancio dovrà essere basata su criteri di trasparenza e chiarezza al fine di rendere partecipi i cittadini e informarli circa l’attuazione dei programmi. Inoltre un costante controllo di gestione consentirà di misurare in termini qualitativi e quantitativi i risultati raggiunti e di verificare il contenimento dei costi e l’eliminazione degli sprechi. Nell’ottica del risparmio e del miglioramento dei servizi crediamo, inoltre, che sia maturo il tempo per introdurre nel nostro Comune un sistema di gestione strategica delle performance, per favorire, nei nostri uffici comunali, un sistema di lavoro orientato all’obiettivo. Tutto questo verrà realizzato con l’implementazione della Balanced Scorecard (BSC), una metodologia innovativa già utilizzata in diverse realtà di eccellenza in Italia.
Questa innovazione produrrà nel nostro Comune i seguenti vantaggi:
  • Definizione chiara degli obiettivi;
  • Misurazione e rendicontazione dei risultati;
  • Pubblicazione dei risultati conseguiti;
  • Maggiore efficacia nell’esecuzione delle attività;
  • Maggiore soddisfazione per tutti i cittadini
Nella determinazione dei tributi e delle tariffe si dovrà cercare di contenere la pressione tributaria al fine di non gravare ulteriormente sui cittadini; nella predisposizione dei relativi regolamenti si dovranno predisporre provvedimenti di chiara lettura, di facile applicazione, di univoca interpretazione , per limitare il contenzioso, semplificando gli adempimenti burocratici. Occorre comunque tenere presente che, anche in materia di tributi locali, la potestà regolamentare degli enti locali rimane subordinata alle leggi statali e regionali.  Come sanno gli amministratori degli enti locali, le risorse di cui dispongono comuni e province sono sempre più ridotte e quindi occorrerà tenere sotto controllo la spesa tenendo presente che le rate di mutuo attengono alla parte corrente. Tra le varie iniziative volte a perseguire l’equità fiscale si potrà incentivare quanto già intrapreso nelle passate amministrazioni , come il recupero dell’evasione fiscale; l’automatizzazione degli uffici acquistando idonei programmi informatici che consentano un controllo incrociato dei dati ed una efficace azione di accertamento; la rivisitazione dei canoni di locazione e gli affidamenti a terzi , la centralizzazione degli acquisti in modo da ottenere delle offerte più vantaggiose; la ricerca di eventuali sponsorizzazioni. Decisivo sarà intraprendere interventi sulle fonti di energia alternative anche al fine di incrementare le risorse delle entrate da destinare alle spese correnti. Si continuerà inoltre con la richiesta contributi e finanziamenti alla Provincia, alla Regione, alla Comunità europea su progetti concreti e realizzabili, operazione esperita con notevole successo dalle recenti amministrazioni di centro-sinistra.
LA RIORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI COMUNALI
L’organizzazione della macchina amministrativa sarà rimodulata per renderla più efficiente, più snella ed in grado di rispondere in maniera più immediata ai bisogni della comunità in termini di concretezza affinché sia al servizio dei cittadini. La funzione della struttura comunale dovrà caratterizzarsi in termini di una nuova capacità di lettura della realtà ed adeguamento costante alle tendenze evolutive della società. La riorganizzazione che intendiamo intraprendere riguarderà ruoli funzioni e compiti della struttura amministrativa secondo criteri di programmazione continua , di progettualità per obiettivi e di valorizzazione delle professionalità esistenti anche attraverso lo strumento della mobilità interna . La riorganizzazione della macchina amministrativa deve passare inevitabilmente attraverso l’istituzione o il potenziamento degli sportelli per i cittadini. Nell’ambito degli sportelli delle pubbliche amministrazioni, lo sportello di gran lunga più importante è lo sportello unico per le attività produttive. Strumento previsto dall’art. 23 del D.Lgs. 31 marzo 1998 n. 112 , esso attribuisce ai Comuni l’esercizio delle funzioni amministrative concernenti la realizzazione,l’ampliamento, la cessazione, la riattivazione, la localizzazione e la rilocalizzazione di impianti produttivi, ivi incluso il rilascio delle concessioni od autorizzazioni edilizie. Il fine dello sportello unico, è duplice: consentire l’esercizio delle suesposte funzioni da parte di un’unica struttura responsabile dell’intero procedimento; fornire all’interessato tutte le informazioni disponibili a livello regionale, garantendo a tutti gli interessati l’accesso, anche in via telematica, al proprio archivio, nonché la conoscenza degli adempimenti necessari per le procedure autorizzate. Lo sportello unico svolge, inoltre, anche funzioni di assistenza alle imprese, con particolare riferimento alla localizzazione ed all’autorizzazione degli impianti produttivi ed alla creazione di aree industriali. Lo sportello unico rappresenta quindi la chiave di volta nell’attuazione degli obiettivi programmatici in materia di sviluppo territoriale, oltrechè la struttura che collega funzionalmente imprenditori ed amministrazioni pubbliche competenti al rilascio di permessi ed autorizzazioni, ponendosi come unità organizzativa finalizzata allo snellimento di tempi e procedure.

L’Urp
Nelle intenzioni della l. 150 del 2000, l’URP , il portavoce e l’ufficio stampa costituiscono le strutture attraverso le quali l’amministrazione apre all’esterno., favorendo l’accesso ai servizi pubblici, illustrando l’attività delle istituzioni e il loro funzionamento e promuovendone l’immagine. Tutto ciò mediante la realizzazione di processi interni di semplificazione delle procedure e di modernizzazione degli apparati burocratici: E’ questa la sfida che vogliamo lanciare nei prossimi cinque anni. Vogliamo consentire un’ampia estensione dei servizi on line e pertanto attraverso l’Urp facilitare l’accesso ai servizi per costituire nuove relazioni fra cittadini ed amministrazione ed attivando forme di partecipazione che consentano agli organi di governo di impostare e correggere in corso d’opera programmi e strategie sulla base delle mutevoli necessità della popolazione.


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La nostra analisi.
  1. Politiche di bilancio: è sotto gli occhi di tutti il debito comunale e l'accensione di nuovi mutui atti al pagamento del debito di 11 milioni di euro!; nessun controllo incrociato è stato posto in essere allo scopo di individuare gli evasori, pur avendo acquisito sofware a ciò dedicati....unico risultato è stato l'arricchimento dei fornitori di tale tecnologia. Nonostante, poi, contributi e finanziamenti richiesti, persistono i problemi di disagio per tutta la popolazione. Per il resto...solo parole!
  2. Riorganizzazione uffici comunali: ci è sembrato più un gioco delle tre carte! non pare proprio di aver visto una istituzione e men che meno il potenziamento di sportelli dedicati al cittadino. Alcuni uffici/sportelli, sono stati scaricati alla comunità montana! altri sono stati collocati in altre strutture, anche private, con il pagamento di consistenti affitti!
  3. L'Urp: chi l'ha visto? o meglio un vero e proprio ufficio per le relazioni con il pubblico, è servito solo ad impegnare personale poi destinato ad altri compiti o uffici! come già detto, nessuna facilitazione hanno avuto i cittadini, nessuna partecipazione è stata posta in essere da quest'amministrazione negli anni 2010>2015, se non quella di far passare i diritti per favori!!
  4.  
    QUESTA E' UN'ALTRA DELLE ANALISI DA TENERE IN MENTE QUANDO SI ANDRA' A VOTARE ! 
    alla prossima puntata! 
     

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